L’arredo attuale, soggetto alle nuove proposte affiancate all’innovazione, ha portato a guardare la stanza da bagno nell’ottica di un posto dove ricercare comodità, agio e, perché no, design.
Sono ormai moltissime le proposte di bagni con pavimento in parquet. Io sono favorevole, però con alcune precauzioni!
Parquet in bagno: Sì per tre motivi, quali?
Estetica
Non si può negare: il parquet conferisce un alto valore di fascino all’ambiente. Qualunque esso sia.
La forza estetica dell’essenza stessa del parquet completa tutti gli elementi di arredo.
Profondamente personalizzabile nel colore, finitura stessa e schema di posatura, ama ogni soluzione di stile dal minimal al rétro nonché classico passando per l’ipertecnologico.
Se lo spazio è sufficiente, inoltre, si può combinare il legno con altri materiali. Così facendo si realizzano diverse zone, ognuna con la propria funzione, nello stesso bagno.

Funzionalità
Ebbene si. Il parquet in bagno è funzionale. Proprio come gli altri rivestimenti tradizionalmente impiegati. Infatti, dopo una doccia, facciamo arieggiare il bagno per asciugare la normale umidità che si crea e non lasciamo acqua stagnante per terra. Comuni accorgimenti evitano che l’umidità si posi e venga assorbita.
Identico principio per il parquet: la stessa premura evita che le fibre del legno perdano colore e subiscano deformazione strutturale.
Scegli la posa del parquet in bagno solo se esso non è cieco, senza finestre, e se la sua aerazione è ottimale. Un’attenzione che si applica comunque, a prescindere dai materiali di rivestimento usati.
Cura e conservazione
La cura del parquet è davvero semplice. Molto più di altre superfici. Aspirapolvere e panno leggermente intriso del giusto prodotto sono sufficienti.
Il legno, sì, è morbido, in confronto a materiali più duri. Ma il segreto è proprio nella sua naturale morbidezza: combinando l’essenza giusta assieme alla finitura è semplice rimuovere tracce e graffi senza paura.
Seducente, agevole, perpetuo e fermamente delizioso al tatto: aspetti che interessano le superfici del bagno dove è normale essere a piedi nudi.

Dalla teoria alla pratica: la scelta del parquet
Al momento della scelta del parquet per il bagno è bene ricordarsi della variabile data dall’umidità. Dunque l’attenzione sarà volta alle essenze quali il Frassino, la Quercia e la Betulla. Sono legni molto forti anche in ambienti con una umidità accentuata.
Per le soluzioni di estrema umidità quali, per esempio, saune oppure bagni turchi è indicato il Rovere. Esso è usato anche per i terrazzi e per le piscine. Puoi usarlo comunque anche per il semplice bagno della tua casa.
Non solo estetica ma anche pulizia: l’igiene stessa del parquet in bagno è preservata. Infatti, con gli opportuni trattamenti impermeabilizzanti viene abbattuto il microclima dovuto dall’umidità, causa di batteri e germi.

Suggerimenti tecnici: pro e contro
Per il bagno meglio il parquet verniciato. A differenza di quello oliato esso ha una microporosità maggiore che resiste all’assorbimento di umidità.
Mentre per la posa la soluzione ottimale è quella incollata. Non la posa flottante. Infatti la posa incollata è garante di maggiore isolamento del legno. Nonché protezione per tutti gli strati del parquet.
Le eventuali infiltrazioni si prevengono sigillando, con il silicone, i tasselli nonché il perimetro del bagno. Oltre che isolare, il silicone, mantiene la naturale elasticità del legno. Dunque una protezione da solleciti di dilatazioni e restringimenti per via della natura viva del legno.